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lunedì 29 settembre 2014

Festival internazionale della poesia, San Benedetto Po.

Prima di scrivere questa cosa, ho fatto un respiro lunghissimo... Perchè, ultimamente ho ricevuto una grande delusione personale, minacce via sms, dove mi si diceva di voler divulgare mie conversazioni private e status ( tra l'altro pubblici) di facebook e chi ha avanzato queste minacce, che io abbia torto o no, era una persona in cui credevo. Questo mi ha portato a smettere di credere nell'essere umano, perchè come può un amico con il quale hai condiviso tanto, farti questo? E così, per qualche giorno, ho pensato che tutto ciò che ho mi basta e che le persone che sono già nella mia vita sono abbastanza, non volevo entrasse più nessuno.

Poi, è avvenuta l'ennesima magia, grazie alla mia passione per la musica, per la scrittura e al mio nuovo romanzo.

Ho partecipato al Festival internazionale della Poesia, a San Benedetto Po, un piccolo borgo in provincia di Mantova, del quale mi sono letteralmente innamorata, soprattutto grazie all'ospitalita di Corte Bertoia - Hotel E Bed & Breakfast.

Sembrava il paradiso, persone gentili, mangiare genuino, aria fresca, pace, tranquillità e molto tempo per pensare.
Non è stato solo questo a rendere l'atmosfera magica, lo è stato anche il gruppo di persone che ho avuto l'opportunità di incontrare.

Ho ascoltato, una per una, la presentazione di ogni persona presente al festival e ho appreso che ognuno di loro ha almeno due cose in comune con l'altro: la sofferenza e il coraggio.

Amici del web, ascoltando le loro storie ho provato qualcosa di indiscrvibile... Il cuore mi si è letteralmente riempito, tanto da farmi male, perchè non riuscivo a sopportare tanto carico, tante emzioni.
Mi sono sentita incredibilmente piccola ascoltando queste storie.
Quanti di noi si lamentano ogni giorno di cose come una giornata storta per via del carico di lavoro o di un collega antipatico o di una giornata di pioggia?
Mezzi che non funzionano, liti tra amici che fanno a gara a chi offende di più, discussioni su facebook su chi è più bravo, saccente etc...
Ecco, ascoltando le storie di questi autori, non solo personaggi, ma soprattutto persone, mi sono sentita veramente piccola.
"Cazzo Concesion, hai ancora molta strada da fare e dovresti smetterla di dimenarti per problemi futili e persone futili!".
Questo ho pensato.

Amici del web, andate sul sito del mio editore, giuro che non mi ha pagato, che non voglio "arruffianarmi" nessuno, ma invito tutti a guardare tra gli scaffali della loro libreria, perchè è ricca di storie che ti segnano per sempre, storie da cui imparare il senso della vita e la sua importanza.
Ho sentito poeti che hanno affrontato e superato una malattia, persone che nonostante un malattia che li debilita, continuano a camminare a modo loro e quel che mi ha stupita è che lo fanno con il sorriso sulle labbra!
Disoccupati che non si arrendono, autori che si aiutano tra di loro, persone che parlano bene di un collega, come se parlassero di una persona a loro cara.

Amici del web, vi garantisco che il mio zaino si è caricato ancora una volta, ma il peso che porto sulle spalle non è affatto fastidioso questa volta e spero di averlo ancora con me alla fine di questo meraviglioso viaggio.

Ho imparato l'umiltà, ho imparato il coraggio ed ho imparato la condivisione!

Ringrazio le mie amiche Rachele, Teresa e Mariella per aver condiviso con me, questa esperienza meravigliosa!

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