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domenica 13 maggio 2012

Un piccolo assaggio di un racconto che sto scrivendo .......

IL RITORNO DEL MALE - CAPITOLO SEI - IL LIBRO SACRO



Era notte fonda. La città di New York era deserta, si sentiva solo il rumore delle sirene delle volanti di polizia che , probabilmente , seguivano qualche mal vivente.
La ragazza aveva paura , ma doveva sapere cosa le stava accadendo .
Camminava impaurita tra i vicoli della città , sentiva spesso dei rumori dietro di lei, come se qualcuno la stesse seguendo, ma voltandosi non vide nessuno. Ogni rumore per lei era un colpo al cuore , ma doveva continuare. Per il bene della sua famiglia.
Sapeva che la risposta a tutte le sue domande era all'interno di quella Chiesa.
Salì le scale dell'entrata , ma la porta era chiusa, scavalcò con un salto incredibile, il recinto del cortile e con estrema velocità raggiunse il retro della Chiesa. Stava per entrare dalla porta della sacristia , quando il suo sguardo si posò sul prato del giardino , c'era una sorta manto d'erba spostato ... E si vedeva una luce provenire dal suolo . La ragazza si avvicinò e con le mani afferrò il pezzo di giardino sintetico spostandolo.
C'erano delle scale. Con molta attenzione le scese lentamente , c'era un lungo corridoio che arrivava ad una porta socchiusa , si avvicinò , sentì delle voci.
C'era padre Jess, accanto a lui c'era un altro sacerdote che aveva un libro antico in mano, poi si vedevano le gambe di una donna.
La ragazza non riusciva a vedere il volto della misteriosa donna, ma la sua voce le sembrava familiare ...
"Questo è meglio tenerlo qui".
Disse Jess.
"Lui l'ha contattata ?".
Domandò la donna.
"Non so nulla da giorni. Non lo sento più , l'ultima volta il contatto era debole ".
Rispose Jess.
"Ho paura che qualcuno abbia saputo del libro e della possibilità che Satana possa ritornare tra noi.".
Disse Don Turella , mettendo il libro dentro uno scrigno di vetro.
"Effettivamente qualche giorno fa, due tipi si sono addentrati in chiesa , pensando che fosse qui, ma fortunatamente, hanno visto che non c'era nulla e se ne sono andati. Non ricordo niente, li ho inseguiti, ma poi ho battuto la testa".
Spiegava padre Jess.
"Dici che qualche segugio di Satana stia elaborando un piano?".
Domando la donna misteriosa.
"Non lo so, bisogna stare molto attenti, ora andiamo si è fatto tardi.".
Disse Don Turella avvicinandosi alla porta.
La ragazza corse via, risalì le scale e si nascose dentro una statua.
Don Turella chiuse la porta, facendo una smorfia, era preoccupato. Il libro sacro conteneva tante verità, tante formule, se fosse finito nelle mani sbagliate, questa volta, per il mondo sarebbe stata la fine.
Avevano fatto ogni tentativo, per bruciarlo, nasconderlo, seppellirlo, ma il libro li perseguitava, riappariva sempre.
Padre Jess aveva provato a bruciarlo, ma il giorno dopo lo ritrovò ai piedi del letto. Non sapeva se era un messaggio di Dio o un messaggio di Satana, ma quel libro doveva esistere e continuare ad esistere.
Padre Jess nascose tutto a Stella, le voleva evitare altre sofferenze, non meritava di soffrire, la donna non sapeva niente del libro, ma preso, il sacerdote , sarebbe stato costretto a raccontarle tutto e per lei sarebbe stato un trauma terribile e duro da affrontare.
Il gruppo di individui risalì le scale.
Sia padre Jess che Don Turella , spostarono una statua e la misero sopra il prato artificiale.
"Mary Joanne, ti prego di tener d'occhio la persona che dici, potrebbe avere un frammento, oppure potrebbe essere un segugio , non sappiamo se va ucciso o va salvato. Tienimi informato, mi raccomando.".
Disse Don Turella.
La ragazza sgranò gli occhi, sentì un nome a lei familiare, ascoltando il suono della voce della donna, capì chi fosse, si faceva sempre tutto più strano e misterioso, la risposta l'avrebbe trovata dentro quel libro ed era assolutamente decisa a recuperarlo, a tutti i costi.
Don Turella, un uomo robusto, con grandi occhiali neri, si allontano dai due, corse verso il cancello della chiesa, montò su una vecchia cinquecento marrone , accese il motore, e nel cuore di una notte tenebrosa e misteriosa, si allontanò.
"Con l'uso della psicologia posso capire se si tratta di un frammento o di qualcosa di diverso, ma posso anche fare delle analisi, chi possiede il frammento dovrebbe avere sangue umano.".
Disse Mary Joanne .
Padre Jess la baciò sulla fronte e la lasciò andare.
Gli occhi della ragazza erano sgranati, ora vedeva bene il volto della donna, ed aveva la certezza che la sua bizzarra dottoressa scolastica aveva a che fare con il libro, con Satana e con tutta la faccenda che coinvolse le persone che amava, qualche tempo prima.
Si alzò un vento fortissimo, la ragazza starnutì e padre Jess si voltò verso la statua dove la ragazza era nascosta, la donna iniziò a tremare, la paura di essere scoperta e di non recuperare il libro era molta, ma l'uomo si fermò a metà strada , pensò che il rumore che aveva sentito poteva essere il gatto bianco che gli era appena passato vicino, così si ritirò in sacrestia e chiuse la porta.
La ragazza fece un sospiro di sollievo , ma i suoi occhi stavano per vedere qualcosa di veramente impossibile, il gatto bianco dagli occhi di ghiaccio che si stava allontanando verso il cancello, in un secondo, prese sembianze umane, era un uomo, però la ragazza non riuscì a vedere il volto, in un attimo la strana creatura si volatizzo nella nebbia della notte.
La ragazza aveva paura, specialmente dopo quello che aveva visto, il terrore le lacerava il cuore, ma doveva andare avanti, a passo lento si avvicinò alla statua incriminata, chiuse gli occhi e solamente stendendo il palmo delle mani, riuscì a spostarla.
Le luci erano spente, pensò che accendendole qualcuno poteva vederla, quindi decise di scendere le scale al buio, toccava la parete con una mano e con l'altra si reggeva sul corrimano.
Arrivò alla porta, prese una piccola torcia e l'accese, quel posto puzzava di morte.
Prese un coltello svizzero dalla sacca che aveva a tracollo , lo aprì ed iniziò ad infilarlo nel lucchetto. In un attimo riuscì ad aprirlo. La forza della ragazza era talmente grande che spaccò il lucchetto in due.
Con una spinta, riuscì ad aprire la porta, corse verso lo scrigno di vetro, lo aprì e prese il libro, era un libro rivestito di pelle rossa, con delle scritte che la ragazza non riusciva a capire. Lo infilò nella sacca.
Socchiuse la porta, lentamente risalì le scale, chiuse il passaggio segreto e si sbrigò ad uscire dal giardino della chiesa. La nebbia era sempre più fitta.
C'era un inquietante silenzio, l'unico rumore che si sentiva era il respiro affannato della ragazza e il rumore dei suoi passi. Non riusciva a vedere bene la strada, sentì un rumore, si voltò , ma non vide nulla.
Riprese a camminare, ma, improvvisamente difronte a lei si presentò una strana creatura, molto simile ad un uomo, occhi rossi e denti aguzzi, un vampiro.
La ragazza fece un passo indietro, ma prese una storta e cadde a terra.
"Dammi quel libro".
Disse il vampiro.
"Quale libro ? Di cosa stai parlando?.
Rispose la ragazza.
Il vampiro si buttò su di lei, era forte, più di quanto lo fosse lei, le prese la sacca, fermandola con una mano che le stringeva il collo, con l'altra tirò fuori il libro.
La ragazza cercò di difendersi , ma la creatura era forte. Si aspettava che la mordesse, invece, lui cercava solo di prendere il libro.
La creatura l'afferrò per il collo e la lanciò contro un muro, i suoi occhi erano fissi sullo sguardo della giovane donna.
"Non sarà mai tuo quel libro.".
Disse lei.
"Ehi tu, lasciala andare!".
Si sentì una voce nell'ombra della notte.
Non si vedeva nulla, solo alberi e nebbia.
Il vampiro mollò la presa e la ragazza cadde a terra , i segni della stretta erano marchiati sul suo collo.
La creatura si girò nuovamente verso di lei, ma si sentì afferrare la spalla, due occhi marroni lo fissavano decisi.
"Ti ho detto di lasciala andare".
Disse l'uomo.
Il vampiro lanciò un pugno sul ventre dell'uomo, il quale fu scaraventato contro un albero, la ragazza si sollevò da terra, andò contro il vampiro, il quale la fece nuovamente cadere a terra, l'uomo si risollevò e cercò di difendersi.
La ragazza non poteva mostrare i suoi poteri, quindi fu costretta a farsi scaraventare, per l'ennesima volta a terra.
Non ne sarebbe mai uscita viva, nonostante l'aiuto del misterioso uomo.
Improvvisamente si risollevò il vento che scaraventò i tre a terra, il vampiro afferrò il libro , un secondo uomo , ma molto più grande, comparve difronte al vampiro.
"Quello è mio".
Disse.
Il vampiro però saltò su un albero e corse via tra gli alberi, l'uomo lo seguì e scomparve anche lui tra i rami degli alberi.
Pian piano la nebbia stava andando via, la ragazza si sollevò da terra e andò verso l'uomo che aveva tentato di salvarla, per vedere se era vivo.
Il ragazzo si sollevò da terra. Gli occhi di entrambi i ragazzi si sgranarono sorpresi.
"Claire ?".
"Spada?".
Dissero in coro.

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