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venerdì 8 novembre 2013

Cosa combino? Promuovo arte!

Cari amici del web,
la mia separazione temporanea  ( anche se ogni tanto vi torno per via di alcuni lavori che sto facendo) da facebook sta avendo i suoi frutti buoni e meno buoni.
Buoni perché ho più tempo da dedicare alla mia arte e anche a quella degli altri; meno buoni perché da quando non sono su facebook molti amici Reali sono svaniti nel nulla ... Anche loro vittime, ormai, di questa vita virtuale. 
In ogni caso, vi volevo aggiornare su quanto sta accadendo nella mia vita, è un periodo di cambiamenti, non è la prima volta che mi accade.
Quanti di voi, nel corso della propria vita, hanno aperto l'armadio della stanza da letto, hanno preso uno scatolone ed hanno iniziato a fare ordine?
Credo che a nessuno di voi sia capitato solo una volta, probabilmente capita anche più di una volta l'anno, non parlo di un semplice cambio di stagione, ma di un restyling vero e proprio.
E così, ho preso la mia scatola e sto facendo un po' di ordine, alcune cose verranno tenute, altre verranno buttate, altre messe da parte per poi essere riprese al momento giusto e altre ancora, nuove, verranno inserite nel mio armadio.
La vita è esattamente come un armadio, ci si infila di tutto, ogni tanto si butta qualcosa , ogni tanto si mette dentro qualcosa di nuovo. I cambiamenti sono all'ordine del giorno.
E così, tornerò con abiti nuovi di zecca, ma tornerò anche indossando qualche accessorio che avevo già utilizzato in passato.
Detto questo, sto leggendo un bellissimo libro che parla dell'assurdità del mondo, della follia in cui stiamo vivendo.
“Le mirabolanti avventure di Spazz- Never” Di Nathan K. Raven, un misterioso contatto incontrato qui su facebook, il quale si nasconde dietro uno pseudonimo per non destare troppo scalpore nel web, non gli do tutti i torti, questo mondo virtuale inizia a star stretto anche a me.
Vi suggerisco di leggere questo testo, è una parodia di quello che accade oggi in Italia, dove siamo tutti impazziti, dove tutto quello che era normale è diventato anormale, un mondo anormale dal quale è difficile separarsi, forse per abitudine, forse per pigrizia, forse perché spesso, a molti, piace veramente farsi male... Masochisti forse?
La bellezza di questo libro nasce dal fatto che è proprio una parodia della vita ma, al contrario delle parodie, che ti fanno pensare -” Che ridere, non accadrà mai una cosa del genere, è assurda e paradossale” , non ti sorprende quasi per niente, a parte personaggi strani come, ad esempio, gatti che se ne vanno in giro con le pantofole, la vita che descrive il nostro caro Nathe non è poi così assurda e la cosa è preoccupante.
Ancora devo terminare la lettura, non perché sia un libro pesante, ma perché mi sto occupando anche di altro, ora vi dico, ma vi suggerisco di leggerlo, forse davanti all'evidenza, ci si prende qualche attimo, forse più di uno, di riflessione e consapevolezza per poi tentare di ritornare alla normalità delle cose, delle cose semplici.
Oltre a leggere, sto scrivendo … Varie cose.
Sto scrivendo testi di canzonette dedicate ad una persona la quale ho dovuto lasciar andare, e alla quale tengo in maniera particolare.
Sto scrivendo un altro racconto : “ Ti chiedo il permesso”
Un romanzo che parla di due vite molto travagliate destinate ad incontrarsi, ma non vi svelo di più...
Sto rileggendo “Stazione D'arrivo” e lo proporrò in lettura ad editori NON A PAGAMENTO, che spero decidano di pubblicarlo, vi chiedo di pazientare amici del web, ma questo mondo non è affatto facile.
A tal proposito mi sto battendo per una causa simile, dedicata alle band e agli artisti emergenti, come tutti sapete sono un amante della musica, di qualsiasi genere, molto spesso, su Facebook postavo canzoni di artisti noti, perché mi piace la condivisione, ma anche in questo dovrò effettuare operazione di restyling …
Ho iniziato a collaborare con la rivista Sulpalco.com, a differenza di critici musicali o giornalisti, amo fare interviste o recensioni molto personali, in cui mi piace scavare a fondo e capire perché gli artisti fanno musica e come hanno iniziato, semplicemente perché si sottovaluta molto l'intento di questi giovani o meno giovani che a volte sembrano o vengono fatti apparire come “BIMBIMINCHIA” che vogliono rimorchiare le ragazzine o vogliono solo fare successo, un successo pieno di soldi.
La realtà è però un'altra, in parte la conoscevo già ma l'incontro con Antonello Brunetti, il cantante degli Alphawave, mi ha confermato ciò che già “sospettavo”.
Ci sono molti artisti qui in Italia, talenti veri e propri a mio avviso, proprio come questo gruppo, persone che vivono grazie alla musica da quando ancora erano nella pancia della madre, persone che si spostano ovunque a costo di fare musica e farsi conoscere, e non lo fanno solo per soldi, lo fanno perché non ne possono fare a meno.
Molti artisti che rinunciano alla famiglia, lasciano la loro città, i propri parenti, a volte anche i propri amori, per mandare avanti la propria passione.
Persone che rinunciano a lavorare, magari aiutati e supportati da una famiglia che crede in loro, nei casi più fortunati, oppure che fanno musica in mezzo alla strada e campano di ciò che guadagnano, nei casi meno fortunati.
Persone, come Antonello, che hanno vinto distanza, stanchezza, sonno, pioggia, vento e , in alcuni casi, delusioni, che continuano a lottare per la musica, la vita, perché la musica è vita.
Purtroppo, qui in Italia si da poco spazio a persone come lui e questo mi rammarica molto anche se, mi stimola a battermi con maggior fomento, perché se non siamo noi i primi a crederci le cose non cambieranno mai, se non ci muoviamo.
Ultimamente non accendo molto la TV, ma in passato mi è capitato di vedere programmi come Xfactor, Sanremo , Amici e Cici e Cocò , che dicono di promuovere talenti, in rarissimi casi ne sono emersi di veri e propri e in molti casi, invece, artisti di grande qualità sono finiti nel dimenticatoio.
Questo, come faceva notare un amico virtuale, Luca Fadda, accade perché l'obiettivo principale non è più l'arte in se, ma i soldi che questa riesce a far intascare e il fatto scandaloso non sono i soldi che intascano gli artisti, ma le persone che girano attorno a loro, quali produttori, editori, conduttori, programmi tv …
Così ci ritroviamo a dover veder vincere Il festival della Musica Italiana, un ragazzo di appena 20 anni che il quale viene indotto a cantare canzonette sentite e risentite, il quale viene indotto a comportarsi in un certo modo e al quale basta solo un bel faccino per finire in vetta alle classifiche, per un paio di anni e poi … Nessuno sa più chi sia.
E così l'Italia diventa il paese della scarsa qualità e della grande quantità di denaro che viene investita nel modo sbagliato, costringendo persone come Antonello Brunetti, a pensare di scappare da questo paese per cercare di farsi strada in paesi che hanno dato possibilità a persone come i Beatles o gli attuali Coldplay , magari ospitandoli in un bar, in un pub o in un ristorante, pagandoli e riconoscendo il giusto valore dei loro lavori.
Magari è capitato anche che un locale abbia rischiato ospitando una band sconosciuta perdendo 100 euro degli incassi della serata, ma è capitato anche che locali abbiano visto nascere molte band note.
Questa mentalità in Italia non esiste quasi più e quindi scappiamo tutti all'estero, lasciando in Italia solo tanta spazzatura …
Navigando nel web però ho visto che ce ne sono tante di persone come il mio caro amico e forse, se ognuno di noi lottasse per questa causa avremmo qualche possibilità, il nostro paese era bello, era serio e era uno dei paesi più belli in campo di “arte”, è un vero peccato scappare e lasciarlo al macero, non è giusto, e non è giusto in nome anche dei nostri padri e nonni o in nome di artisti come Battisti e Totò che hanno reso il nostro paese orgoglio di noi Italiani.
Navigando nel web mi sono imbattuta anche in moltissime radio, come “Radio freccia”, “ Radio autori emergenti” , “Punto radio” e tanti altri che promuovono talenti emergenti e che si battono, come me, in questa causa !
Direttori artistici o appassionati d'arte come la mia amica Emanuela Petroni, che si dimenano per cercare locali, riviste e radio e che molto spesso vengono criticati senza sapere il dietro le quinte … Vengono criticati perché si mormora che non pagano quello che dovrebbero, non realizzano ciò che promettono … Soldi, soldi e solo soldi … Senza pensare che persone come lei, partono da fuori Roma, spendendo benzina, denaro, tempo per promuovere l'arte in maniera completamente GRATUITA, senza chiedere soldi o compensi. Mi è capitato di vedere, la mia cara amica, con la febbre e nonostante nessuno la paghi, c'è sempre e comunque, non abbandona i suoi ragazzi! Sicuramente non promette loro soldi, sicuramente non promette loro contratti discografici o concerti pagati 3000 euro, ma da loro la possibilità di suonare in locali anche rinomati, da loro la possibilità di divertirsi e, vi garantisco, in alcuni casi, li fa conoscere anche a personaggi di un certo livello.
Nonostante ciò le critiche, quella fatte per “ bruciare la strada “ a persone come lei, arrivano sempre e comunque, non sapendo che non fanno male direttamente a lei, ma a quelle band che hanno voglia di divertirsi, di fare musica e di realizzare un sogno. Non si uccide una persona, non si fa male ad un persona, ma si uccide l'arte e questo è un gran peccato.
Mi è capitato anche di assistere a cose del tipo : “Ho litigato con questo, mi raccomando fagli terra bruciata”.
Scandaloso, veramente scandaloso, specialmente se viene detto da chi è nuovo del mestiere o da chi è emergente proprio come te.
Le discussioni, le divergenze, le rotture, sono all'ordine del giorno, può capitare, siamo umani, ma soprattutto siamo diversi gli uni dagli altri, non per questo bisogna far terra bruciata ai nostri simili, basta guardare semplicemente  ai propri interessi e lasciare gli altri alla loro vita.
Non ha senso fare terra bruciata a qualcuno che ci sta antipatico … Perché tanto, prima o poi , il talento viene notato …
E' un mondo, quello della musica, quello dell'arte e della letteratura, molto difficile, ci si imbatte in cose assurde, ma invito TUTTI GLI ARTISTI a lottare contro queste persone, ad insistere, ma sopratutto a non scappare e a valorizzare il nostro bel paese!
Siamo in tanti, aprendo il mio account facebook “Talentscoutemergenti”, mi sono resa conto che ci sono artisti validi, molto validi, anche più di personaggi già noti ed è un vero peccato rinunciare a qualcosa che ci tiene in vita solo perché ci sono tanti quaquaraquà …. Lottare per il proprio sogno e poi renderlo reale e una cosa bellissima … E ne vale veramente la pensa.
Io l'ho fatto per il mio libro ed ho avuto modo di conoscere tante belle persone … Niente soldi, pochi, quasi nulli, un po' di mercanti di sogni, ma … Ho conosciuto persone bellissime che sono ancora sulla mia strada, come Francesco, batterista dei Salvocomplicazioni, una persona buona che si diverte a fare musica, a prescindere dal denaro. Qualità che viene dimenticata e sostituita con l'avidità che, forse, all'inizio porta piccoli risultati, ma che spesso ti fa finire nel dimenticatoio.
E così mi sono auto definita “promotrice” per band emergenti! E continuerò a farlo, presto lo vedrete anche nella mia bacheca facebook.
C'è chi mi chiama critica musicale o giornalista, nessuna delle due, sono solo una persona che ama tanto la musica e che nutre molte speranze per questo bellissimo paese.



Un abbraccio la vostra C. ♥




















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