Cari amici del web,
dall'Aprile di
quest'anno, mi sono messa in testa di fare tutto quello che non ho
fatto prima e di essere un po' più egoista, non cattiva, ma
semplicemente pensare un po' più a me, in quanto, mi sono accorta,
ho sempre aiutato gli altri, rimanendo io indietro rispetto agli
altri, e a parte la gioia di vedere le persone che amo felici, molto
spesso mi è capitato di sentirmi vuota dentro.
Quindi mi sto dedicando
con tutta me stessa alla scrittura, del se-quel di "Prendi e
vai" , che un editore sta supervisionando , il romanzo, come
ormai sapete tutti, si intitola "Stazione d'arrivo".
Perché prima si "prende e si va" ma, poi, si arriva da
qualche parte. L'ultimo capitolo di questa storia che parla di
sogni, musica e amore.
Un testo molto diverso
dal primo, dove la protagonista diventa donna, una donna forte e
indipendente.
Ho iniziato a scrivere un
altro romanzo : "Ti chiedo il permesso".
E' molto particolare, i
due protagonisti vengono da due storie molto diverse tra di loro,ma
scopriranno di avere molto in comune e anche se inizialmente sembra
tutto strano e impossibile, certe cose, se le si vogliono veramente,
si avverano.
Oltre a questo mi sto
dedicando alla MUSICA, che penso sia la cosa che amo di più al
mondo. Perché? Non ve lo so spiegare, veramente.
Come quando chiedi ad una
persona perché ne è innamorata di un'altra, puoi fare l'elenco di
ciò che ti piace o non ti piace, ma non saprai mai spiegare perché
l'ami.
Un anno fa, una persona
della quale mi sono innamorata, mi scrisse :
"Ma che ti ho fatto
per farti innamorare? Sono gentile? Perché ti do attenzioni?".
Niente di tutto ciò ...
L'amore ti scatta nel
cuore e poi ti arriva nella testa, senza alcun preavviso, senza
alcuna spiegazione logica, succede e basta.
Così è stato con la
musica, io l'ho sempre amata, sin da quando ho tre anni, è più
forte di me, la porto con me sempre, quando mi alzo e mi lavo, quando
sono in bus per andare a lavoro, se la situazione lo permette
l'ascolto anche a lavoro, poi quando torno a casa e mi addormento.
Pur non essendo una
tecnica di musica e non avendola mai studiata ( togliendo un periodo
della mia vita ormai lontano) ne sono innamorata.
Qualche mese fa non
credevo di addentrarmi così tanto in questo mondo.
Ho iniziato ad andare ad
"Anime di Carta", un festival della musica emergente,
conosciuto attraverso i miei amici Biancostile, ho iniziato a vedere
dall'interno la difficile vita della musica emergente ed ho deciso,
unendola alla mia di arte, di divulgarla con tutti i mezzi che
possiedo.
E così stanno nascendo
nuove idee, nuove collaborazioni e in alcuni casi sono nate anche
meravigliose amicizie.
Inizialmente l'ho fatto
un po' per occupare il tempo, per non pensare a quella persona che ad
Aprile mi ha spezzato il cuore, poi mi sono resa conto che, forse, è
questa la mia strada.
E' troppo bello andare a
casa, mettersi a letto ed essere felici.
Arrivo distrutta, a
pezzi, ma sono felice.
Il mio dolore e il mio
egoismo l'ho trasformato così ...
Finalmente , anche se il
mio unico lavoro retribuito è quello in Dhl, faccio quello che mi
piace, tutto quello che mi piace.
Alcuni non capiranno,
altri si offenderanno perché non dedico più tanto il mio tempo alle
loro cose, ma ho sempre pensato agli altri, credo sia giusto fare
quello che mi piace e che mi fa bene, è arrivato il mio momento.
E nonostante ciò sto
comunque aiutando qualcuno ... Anche se indirettamente.
Come vi dicevo, mi sono
messa in testa di fare tutto ciò che, da piccola, non ho potuto fare
e ieri sono andata al concerto di Max Pezzali
.
Lo sognavo da quando ho
14 anni ed è un altro sogno che si è realizzato, oltre a quello del
libro.
Vederlo li, cantare
canzoni come "Hanno ucciso l'uomo ragno" o "Come mai"
non mi hanno fatto pensare :"Cavoli sono invecchiata!", mi
hanno fatto pensare : "Quanto è bella la musica, sto
invecchiando bene!" .
Mi sono divertita,
testimone è una delle mie migliori amiche Michela Costanzo.
Sono tornata a quando avevo 15 anni , urlavo, cantavo, saltavo di
gioia.
Un tuffo piacevole nel
passato! Queste cose mi sono mancate, non le ho mai avute e sono
contenta di aver preso in mano nuovamente la mia vita, anche grazie
alla musica.
Non solo, mentre
ascoltavo Max, mi passavano davanti tanti fotogrammi "futuri"
, in cui immaginavo i miei amici musicisti suonare in un palco così,
in un posto pieno di gente, immaginavo i loro sogni realizzarsi come
quelli del mio cantante preferito.
Loro spesso si buttano
giù, dicono che ormai la musica in Italia è morta, per me non è
vero, bisogna solo insistere un po' di più. C'è chi arriva prima,
c'è chi arriva dopo, ma comunque si arriva.
Ho immaginato il mio
amico Simone Corda suonare la chitarra, il mio amico Mirko Martini
suonare le sue tastiere e il mio amico Antonello cantare ... Forse
sogno un po' troppo, ma spero tanto che il loro sogno si avveri
presto. E' già bello vedere Max contare e fare musica per noi,
figuriamoci se è un tuo amico a farlo.
E LORO per me sono parte
del mio cuore, per ragioni diverse tra loro, ma è grazie a loro che
ho iniziato questo mio sogno ... Ovunque esso lui mi porterà, sono
felice.
La mia "botta"
di egoismo non è stata per niente male ...
Vostra C.
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